Twilight Science

PierLuigi Ighina

Il Profeta sconosciuto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. bclaudio
     
    .

    User deleted


    Cioe' sia sinistrorsi che destrorsi?E il fastidio lo avvertivi quando? In presenza di soli campi sx o indifferenetemente?

    Guarda questa tabella e suggeriscimi un magnete in base alla sua forza attrattiva espresso in Kgf ovvero chilogrammoforza.

    http://www.ima.es/versio_html/it/basi_magn...tromagneti.html

    Poi utilizzero' magneti al neodimio

    http://www.supermagnete.it/index.php?adwor...CFQWDDgodjCT-TQ
     
    Top
    .
  2. dexad
     
    .

    User deleted


    il solenoide deve attraversare il ferro di cavallo, penso che non va bene ne uno ne l'altro tipo.
    usa del filo di rame da 0.56mmq
     
    Top
    .
  3. bclaudio
     
    .

    User deleted


    Mmm scusami ma se il ferro di cavallo e' appunto de ferro esso viene magnetizzato cmq .Sia che vi sia un solenoide avvolto su atutta la sua lunghezza sia che esso sia avvolto sui terminali della U.Anche perche' se avvolgo del filo su tutto il ferro di cavallo non avro' due poli identici ma sempre un polo sud ed un polo nord mentre io devo avere due magneti la cua faccia sia o polo sud o polo nord.Se mi confermi che la testa del ferro di cavallo ha due poli diversi, come una normale calamita allora ci credo che tu, delta ed altri ,avete avuto problemi.Il campo torsionale non deve solo spiralizzarsi in un certo modo,cioe' ruotare o solo dx o solo sx ma dev'essere anche polarizzato cioe' il flusso magnetico deve presentare un unico polo o solo sud o solo nord e non misto con due poli diversi in rotazione simultanea.
     
    Top
    .
  4. dexad
     
    .

    User deleted


    non ho detto di avvolgerlo su tutto il ferro, ma intendevo dire usa il filo per fare delle spire, ovviamente sulle estremità, era 1 consiglio, puoi sperimentare come meglio credi, ma mi era parso che i magneti per le porte rei e i superm che citavi non avvolgono tutta la superficie ma solo una parte della sezione U e l'effetto potrebbe essere ridotto o differente, sperimentalmente è difficile dire come stanno le cose non avendo strumenti a disposizione. Poi metti le bobine sono in serie e la rotazione dipende dalla polarizzazione che dai, bastano anche pochi rpm per avere il fenomeno
     
    Top
    .
  5. bclaudio
     
    .

    User deleted


    Ok ho compreso ma l'induzione c'e' l'hai su tutto il ferro indipendentemnte da dove metti i magneti.Cmq la mai idea era un disco su cui posizionare i magneti fissi.Disco che poi ovviamente girera'.Devo trovare la foto di un bestione realizzato (non da me) con alcune grosse bobine ed un motore piuttosto grosso.Mi ha impressionato molto.Ma a me basta molto meno.Scusa se martello ma daltronde che gran rompiball sarei?, ahah no e' deformazione professionale che rende preciso nei mie lavori.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    II
    Posts
    89

    Status
    Offline
    Aggiungo una notizia riguardante i monopoli reperibile qui (copio incollo):
    http://www.lescienze.it/news/2014/01/30/ne...entale-1989090/

    [Clicca e scopri il significato del termine: Dirac aveva ragione, ecco il monopolo magnetico Dirac aveva ragione, ecco il monopolo magnetico Cortesia Heikka Valja Dizionario Mail Stampa Sullo stesso argomento Dal sito 16/11/2013 La realtà fisica come un tutto indivisibile 18/07/2013 Solitoni massicci in un superfluido 24/10/2013 Levitone, una nuova quasiparticella per l�elettronica quantistica 20/05/2013 Studiare l�elio-3 superfluido confinato 14/09/2012 Principio di indeterminazione: Heisenberg sbagliò la spiegazione? 27/09/2011 La supersimmetria è un po� più lontana 04/03/2011 L�accoppiamento spin-orbita in un gas di atomi Dalla rivista 01/02/2013 Il quanto non quantico 04/06/2012 La gravità quantistica a Flatlandia 01/01/2001 Piu� veloce della luce? 01/08/1997 Il gatto di Schrodinger resuscita 01/10/1993 Piu� veloce della luce? 01/11/2002 Come costruire una macchina del tempo 01/08/1986 E� supersimmetrica la natura? Previsti in un lavoro teorico del 1931 dal fisico britannico Paul Dirac, gli equivalenti di monopoli magnetici sono stati riprodotti sperimentalmente per la prima volta in un gas di atomi di rubidio mantenuto a una temperatura vicina allo zero assoluto. Il risultato potrebbe aprire la strada a nuove ricerche teoriche e sperimentali su stati della materia e su fenomeni quantistici ancora in gran parte inesplorati (red) fisica teorica fisica Leggi il commento sul blog ] Dirac aveva ragione, ecco il monopolo magnetico
    Dirac aveva ragione, ecco il monopolo magnetico Cortesia Heikka Valja



    Previsti in un lavoro teorico del 1931 dal fisico britannico Paul Dirac, gli equivalenti di monopoli magnetici sono stati riprodotti sperimentalmente per la prima volta in un gas di atomi di rubidio mantenuto a una temperatura vicina allo zero assoluto. Il risultato potrebbe aprire la strada a nuove ricerche teoriche e sperimentali su stati della materia e su fenomeni quantistici ancora in gran parte inesplorati (red)
    fisica teorica fisica
    Leggi il commento sul blog "Astri e particelle"

    Previsto oltre ottant'anni fa dal fisico britannico Paul Dirac, il monopolo magnetico, o meglio un suo equivalente, è stato rilevato per la prima volta in modo diretto da un esperimento effettuato da David Hall, dell'Amherst College, in Massachusetts. Il risultato, pubblicato su "Nature", è stato raggiunto grazie all'applicazione di un campo magnetico ad atomi di rubidio mantenuti in condizioni di ultrafreddo, cioè a poche decine di milionesimi di grado sopra lo zero assoluto.

    Il monopolo magnetico ha rappresentato una sorta di Sacro Graal della fisica fin dall'elaborazione della teoria elettromagnetica, negli ultimi decenni dell'Ottocento, a causa di un'evidente asimmetria tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Mentre le cariche elettriche si possono separare, ottenendo i monopoli elettrici (corpi con una carica definita, positiva o negativa, nel limite microscopico un protone o un elettrone, rispettivamente), è impossibile fare lo stesso con i poli magnetici, indicati convenzionalmente come "nord" e "sud". Se prendiamo una barretta magnetica, per esempio l'ago di una bussola, è possibile individuare un polo sud e un polo nord, ma questi poli non si possono separare: se si spezza in due l'ago magnetico, si ottengono di nuovo due aghi dello stesso tipo, più piccoli, ciascuno dei quali dotato di un polo sud e un polo nord. In altri termini, sembra impossibile isolare un polo magnetico.

    Dirac aveva ragione, ecco il monopolo magneticoRappresentazione artistica del monopolo magnetico: secondo il modello ideale di questo sistema finora mai osservato in natura, le linee di campo hanno direzione perfettamente radiale (Cortesia Heikka Valja)
    Eppure le leggi della fisica dicono il contrario. In un lavoro teorico del 1931, ricordato come una pietra miliare della fisica, Dirac affrontò il problema combinando le leggi dell'elettrodinamica classica con quelle della meccanica quantistica, trovando non solo che il monopolo magnetico può esistere, ma anche che la sua esistenza è strettamente legata a un'altra proprietà fondamentale della materia: la quantizzazione della carica elettrica, cioè il fatto che in natura la carica elettrica appare sempre in forma di un multiplo intero di una carica elettrica elementare, quella dell'elettrone (ovviamente segno a parte).

    Uno dei sistemi più promettenti per ottenere questa conferma sperimentale è il condensato di Bose-Einstein (BEC), cioè un insieme di atomi o altre particelle a spin intero, denominate bosoni, portati a temperature vicinissime allo zero assoluto. In queste condizioni, le particelle componenti hanno tutte la stessa energia, e sono praticamente indistinguibili l'una dall'altra, eccetto per il fatto che conservano ancora un proprio stato di spin, che è possibile manipolare applicando un campo magnetico dall'esterno.

    In un lavoro teorico pubblicato nel 2009 sulle “Physical Review Letters” Ville Pietilä e Mikko Möttönen del Politecnico di Helsinki, in Finlandia, avevano dimostrato che proprio con questa manipolazione è possibile produrre diversi schemi di orientamento degli spin degli atomi che costituiscono un condensato di Bose Einstein. In certe condizioni, è anche possibile produrre zone di “vortice”, in cui localmente gli spin si avvolgono a spirale intorno a una certa direzione, che sono le manifestazioni di un monopolo magnetico secondo le previsioni di Dirac.

    Questo lavoro ha indicato una strada per ottenere praticamente il monopolo magnetico che è stata seguita in laboratorio da Hall e colleghi, usando un BEC composto da atomi di rubidio immerso in un campo magnetico prodotto da quattro diverse serie di bobine. L'osservazione diretta dei vortici degli spin previsti per via teorica così ottenuta conferma sperimentalmente l'esistenza dei monopoli magnetici di Dirac. Gli schemi secondo cui appaiono questi vortici, inoltre, sono in ottimo accordo con le simulazioni al computer condotte dagli stessi autori.

    Si tratta di un risultato che, secondo gli autori, conferma in modo definitivo la correttezza dell'intuizione di Dirac, aprendo la strada a nuove ricerche teoriche e sperimentali su stati della materia e su fenomeni quantistici ancora in gran parte inesplorati.
     
    Top
    .
20 replies since 9/5/2011, 21:24   981 views
  Share  
.