Twilight Science

Le onde longitudinali di Tesla

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  1. Vitriol
     
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    Riprendiamo il discorso interrotto sull'altro forum, eravamo rimasti al fatto che il sottoscritto ha replicato gli esperimenti di Meyl (fisico tedesco che ha teorizzato e realizzato delle repliche degli apparati di Tesla con, a suo dire, generazione di onde scalari (anche se di fatto si tratterebbero anche se solo a livello teorico di onde longitudinali). La replicazione degli esperimenti di Meyl ha datto risultati direi indirizzanti verso altre forme di trasmissione energetica, ma abbiamo concluso di non chiudere completamente in senso negazionista, ma di rimanere con la possibilita' di rivedere e rielaborare quanto sperimentato fino adesso.
    Detto cio' vorrei riprendere il discorso sulle onde longitudinali e su quanto fatto fino adesso da un punto di vista teorico e sperimentale. Ripetere tutto il discorso teorico espresso in passato da me e da quanti contribuirono (eversor,salto66, delta Hf e altri) nell'altro forum mi rimane complicato per cui a chi interessera' la parte teorica di questo argomento se lo chiedera' rispondero' o risponderanno volta per volta a seconda delle domande che verranno fatte ( lo trovo piu' facile e scorrevole).

    Passiamo quindi a argomenti piu' tecnici e pratici, brevemente e con molta semplificazione; riprendendo la teoria secondo cui le onde longitudinali sono possibili in seguito a uno stress determinato ad una particella (elettrone) attraverso un impulso solitonico di brevissima durata si era arrivati a creare diverse soluzioni tecniche con spinterometri di vario tipo con tensioni di decine di migliaia di volt, seguendo le indicazioni di quanto tesla aveva teorizzato e realizzato.
    Il buon Eversor con cui ho avuto il piacere di scambiare molte informazioni ha seguito la strada di spinterometri in bagno d'olio e penso abbia avuto buoni e nuovi risultati, non vedo l'ora che ci ragguagli con dovizia di particolari quanto fatto ultimamente.
    Il sottoscritto ha voluto intraprendere una strada diversa con l'applicazione di altri sistemi come i thyratron e sto vagliando la possibilita' di uso di trigatron al momento sto cercando di realizzare un sistema di commutazione con thyratron all'idrogeno che assicurano velocita' e affidabilita' notevoli anche se a costi non proprio bassissimi.
    I tubi per ora in mio possesso sono un Perkin Elmer HY3002 (25KV anodica) e un piu' modesto 5C22 che pero' puo' fare il suo onesto lavoro. Ho voluto iniziare con il piu' modesto, si fa' per dire, 5C22 per fare esperienza per poi passare al HY3002 che e' piu' performante. Con questi tubi sono stati effettuati da altri sperimentatori, tempi di impulso nell'ordine di pochi micro e pico secondi.
    Il data sheet di quest'ultimo si trova qui

    www.datasheetcatalog.org/datasheet/perkinelmer/HY-3025.pdf

    del 5c22 potete trovarlo qui digitando la sigla del thyratron

    www.datasheets.org.uk/

    bene per ora e' tutto successivamente postero' schemi e altre info da scambiare per poter arrivare insieme alla realizzazione di un sistema pratico e affidabile.
     
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  2. bclaudio
     
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    Ottimo sei abilitato al gruppo 3

    Aggiungo una domanda per te le onde longitudinali sono i campi di torsione che conosco io?.Cioe' etere spiralizzato.Ho in mente di replicare il lavoro del buon Delta.
     
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  3. Vitriol
     
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    Allora le onde longitudinali rispetto alle classiche onde trasversali hanno queste caratteristiche:
    se le particelle raggiunte dalla perturbazione (onda solitonica) vibrano nella stessa direzione di propagazione dell'onda si parla di onde longitudinali.

    graficamente potete vedere la differenza qui: http://fisicaondemusica.unimore.it/Onde_tr...gitudinali.html

    -sono piu' veloci di un fattore 1,5-1,6 rispetto alle trasversali
    -non sono schermabili da una classica gabbia di faraday quindi attraversano materiali come i metalli senza problemi
    -hanno una capacita' di trasferimento di energia senza attenuazioni
    -anticipano di un quarto lambda le trasversali
    -dovrebbero avere una attivita' biologica cellulare di informazione importante (ed e' quello che sto cercando di studiare e confermare)
    -dovrebbero avere una capacita' di trasferimento di energia maggiore che in ingresso confermando la teoria della produzione di free energy

    campi di torsione possono riferirsi a vari campi energetici. Campi energetici a spirale possono avere una relazione con le longitudinali teorizzando un movimento spiraleggiante delle particelle di fatto gia' esistenti con le onde trasversali, in questo caso ottenibili con un acceleratore di particelle con campi magnetici perpendicolari che attraverso le forze di Lorenz determinano un andamento a spirale. Ottenerlo con onde longitudinali a livello pratico e' ancora un problema da risolvere. E' possibile che in natura certe energie esistano e che determinino anche informazioni morfogenetiche precise vedi la sequenza di Fibonacci ritrovabile in natura e perfino nell'uomo e in altri sistemi in configurazioni a spirale, ma questo e' un'altro argomento di cui si potra' parlare in altro topic con molte teorie interessanti che prima o poi vi postero'.


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  4. bclaudio
     
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    Ottimo grazie Si ti confermo che effettivamente trasportano informazioni.Conosci gli studi di Garaieev e Poponin sul solitonismo del dna?
    Ceeeerto che ci apriamo un topic
     
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  5. Vitriol
     
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    Apriro' un topic sull'argomento sulla bioenergia e bioinformazione cosi' lasciamo qui la possibilita' di continuare sulle onde longitudinali.
     
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  6. Vitriol
     
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    Di fatto la discussione sulle onde longitudinali di tesla si è spostata sul topic "anomalie con spinterometri in bagno d'olio"
     
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  7. Vitriol
     
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    Posto questo schema di J.L.Naudin che utilizza un caduceus coil per la creazione di onde solitoniche che vengono utilizzate per la formazione di onde longitudinali. Il risultato è interessante perchè evidenzia una forma d'onda potenzialmente solitonica in quanto creatasi dopo che il segnale impulsato a onda quadra in ingresso cessa e viene rilevato qualche microsecondo dopo con un impulso EM di intensità notevole circa 600 V di picco con un treno successivo di minore intensità sempre durante il periodo di tempo in cui la bobina non è eccitata dal segnale impulsato.
    Lo schema è molto semplice e meriterebbe di essere sperimentato a fondo.

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6 replies since 21/5/2011, 13:55   1424 views
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