Twilight Science

Motore magnetico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Vitriol
     
    .

    User deleted


    Ciao Salto ben ritrovato spero di riprporre con te quelle belle discussioni che abbiamo condiviso nell'altro forum a presto ;)
     
    Top
    .
  2. salto66
     
    .

    User deleted


    Grazie ...un salutone anche a te Vitriol... io mi metto in lista come cavia per i tuoi prossimi esperimenti :P
     
    Top
    .
  3. Konqueros
     
    .

    User deleted


    Dea Della Fortuna e Grande Spirito, un ingegnere elettronico.

    I non so come pregarti per darmi informazioni sul come faccio ad avere sul tavolo un generatore di impulsi tipo elettromagnete.

    Meglio se con l'elettronica si può fare in modo di regolare quanti impulsi al minuto generare.

    Meglio ancora sarebbe che tale sistema possa cambiare la polarità, quella per i magneti permanenti, in modo da interagire con un semplicissimo rotore, il quale è uno dei più duttili (che risponde subito e molto bene alle perturbazioni).

    Questo è uno degli esperimenti che tengo per quando solo è possibile svilupparli. Li chiamo "esperimenti cruciali" perché possono smentire oppure aprire il secolo del magnetismo delle calamite. Chissà...

    Poi conosci l'opera corrente del prof. Claus Turtur, ricercatore per lo ZPE (Zero Point of Energy) ? lui è partito con un oscillatore, e poi sta andando su rotore, con magneti permanenti ed elettrotecnica, ma appunto a rotore, per via di sviluppare un'enorme rpm, dal quale si pensa che lo ZPE scatti e ritorni - con enorme guadagno - l'energia da usare poi come le altre fonti...

    Nei suoi algoritmi (che sono i primi che si trovano con le formule matematiche anche del magnetismo) c'è pure il pezzo di codice che elabora il freno per lo ZPE qualora fosse estratto...

    Chissà se ciò è poi possibile studiarlo con la realtà di costruire qualcosa, di robusto e dotato di elettronica e tutto quello che occorre.

    Ciao.
     
    Top
    .
  4. salto66
     
    .

    User deleted


    Ciao Konqueros,
    mi spiace deluderti un pochino, a dispetto del mio indirizzo di studi,
    mi sono occupato pochissimo di progettazione elettronica intesa in senso classico.
    Per elettronica in senso classico intendo creare circuiti partendo da condensatori,
    induttanze, transistor, integrati , antenne, amplificatori ecc..ecc..

    Se non applichi a livello pratico le nozioni che hai appreso a livello teorico non diventi mai realmente competente.
    Le competenze tecniche, la capacita di fare le cose, le apprendi realmente sempre sul lavoro strada facendo.

    A livello professionale mi occupo prevalentemente di progettazione di software per automazione industriale.
    Per capirci programmazione di PC, PLC, CNC per controllo di macchine e linee automatiche

    Ritornando alla tua domanda se ti spieghi un po' meglio su quello che vuoi ti posso aiutare a trovare quello che fa per te.

    Qualunque dispositivo elettronico può essere un generatore d'impulsi in un certo senso,
    dipende tutto dall' intensità del campo elettrico/magnetico, dalla durata del segnale alto,
    dalla durata del segnale basso tra un impulso e l'altro che vuoi.
     
    Top
    .
  5. Vitriol
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    come faccio ad avere sul tavolo un generatore di impulsi tipo elettromagnete

    non so cosa intendi di preciso dovresti dare qualche info in più tipo range di frequenza, tipo di elettromagnete, voltaggio dell'elettromagnete, tipo di impulso come durata e intensita'.
    cmq con un integrato tipo NE 555 puoi fare semplicemente un generatore di impulsi ma se devi pilotare un grosso elettromagnete il segnale dell' NE555 va amplificato con un componente a stato solido tipo transistor di potenza o altri componenti a seconda dell'utilizzo.
    Magari se ci dici a cosa ti serve possiamo consigliarti meglio. Sappi che generatori con elettromagneti a impulsi sopratutto se di discreta potenza hanno effetti sul fisico e a seconda della frequenza e del tipo di impulso anche seri ;)
     
    Top
    .
  6. Konqueros
     
    .

    User deleted


    E' per un modello di rotore a magneti permanenti che presenta le polarità in alternato: SNSNSNSNSNSNSNSNS... ciclico, continuo se forse ha un contorno circolare magnetico permanente, polarità radiale, oppure meglio un congegno meccanico tipo ingranaggio, oppure impulso con elettromagnete. Il comportamento magnetico di un elettromagnete non lo conosco, non ho ancora informazioni sicure. I magneti permanenti che uso sono piccoli, cilindrici, stanno a formare un quadrato su uno spazio operativo di circa10 cm di diametro (il disco di un HDD). Lo schema base ha le polarità contrapposte e distribuite su 2 barre. In rotazione avviene la alternanza di polarità, quindi il sensore quando sente una, manda all'attuatore un comportamento per fare sempre repulsione a questo piccolo rotore. Lo schema è talmente sensibile che appena c'è qualcosa di giusto che interagisce siamo OK, almeno per il moto. Diverso sarebbe preparare un volano a disco e poi un sistema magnetico potente... ma prima occorre studiare questo effetto. Potere variare la frequenza di impulsi è un'esigenza di esperimento.
     
    Top
    .
  7. Vitriol
     
    .

    User deleted


    Si ma con il generatore di impulsi che ce devi fà????
     
    Top
    .
  8. Konqueros
     
    .

    User deleted


    Dare come delle spinte agli apici di questi magneti che formano un quadrato, ed ottenere rotazione continua per studiare l'effetto volano, anche in piccolo. Penso che gli impulsi fanno si di risparmiare energia di batteria, la quale può essere caricata con pannello solare e tutto il sistema rinnovabile.

    Il magnetismo vuole anche prove di termodinamica, fare girare molto il rotore per poi verificare temperatura e altro.

    Ciao.
     
    Top
    .
  9. Vitriol
     
    .

    User deleted


    mmmmmmm per quello che ho capito a te serve più un temporizzatore che un generatore di impulsi vero e proprio, questo è un buon temporizzatore con indicatore digitale dei tempi che và da 6 decimi di secondo a 60 secondi regolabile, ce ne sono di vario tipo a seconda dell'utilizzo che se ne deve fare, il relay di fatto è una elettrocalamita basta smontarlo, eliminare i contatti e tenere solo la bobina, spero ti possa essere utile.

    www.webalice.it/crapellavittorio/electronic/tempo.htm
     
    Top
    .
  10. salto66
     
    .

    User deleted


    Forse non ho capito bene, ma mi sembra che ti serve qualcosa simile ad uno stadio d'uscita di un driver per motore passo passo.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_passo-passo

    http://www.adrirobot.it/elettronica/steppe...otor_theory.htm

    Volendo generare impulsi, se ti accontenti di ottenere gradini non troppo ripidi e durata non troppo alta puoi usare
    direttamente le uscite di un qualunque PLC.
    I PLC sono fondamentalmente dei PC predisposti per interfacciarsi con schede dedicate per:

    1) leggere ingressi digitali a 24VDC oppure 110AC
    2) leggere ingressi analogici 0-10VDC oppure 0-20mA

    3) comandare uscite digitali a 24VDC oppure 110AC
    - a relè, lente ma possono pilotare direttamente carichi con alti amperaggi, si trovano sia per VDC che VAC
    - a transistor BJT MOSFET, veloci ma a basso amperaggio, per tensioni VDC
    - a triac , veloci ma per carichi in VAC
    4) comandare uscite analogiche a 0-10VDC oppure 0-20mA

    Inoltre presentano vari tipi di BUS seriali (RS232, RS485, CAN OPEN, PROFIBUS, ETHERNET, ecc...ecc)

    Un semplice PLC è quello della siemens

    http://it.rs-online.com/web/search/searchB...oduct&R=6683131

    Tipicamente con un PLC puoi cambiare lo stato delle uscite ogni 0,1microsecondi da programma,
    ma se l'uscita fisica è a relè commuta molto più lentamente.
    Nel caso del PLC indicato da datasheet risulta un tempo di ritardo nel passare da 0-24Vdc di 10ms
    La frequenza di lavoro tipica di tale uscite a relè viene data a 1Hz.
    Il vantaggio delle uscite a relè sta nel fatto che ci puoi attaccare direttamente dei carichi ,
    in questo caso delle bobine a 24V con assorbimenti di corrente massimo per uscita di 2A
    Questo assorbimento di corrente è compatibile con l'assorbimento delle bobine di piccoli motori passo a passo.

    Viceversa se prendi un PLC 1212C puoi usare 2 uscite a transistor veloci a 100KHz, ma con bassa corrente max 0,5A
    in questo caso non più compatibili con gli assorbimenti delle bobine dei motori passo a passo.

    http://docs-europe.electrocomponents.com/w...66b80da904c.pdf


    Volendo potresti usare direttamente la porta parallela del PC e farti una scheda d'interfaccia vedi l'esempio
    http://www.adrirobot.it/scheda_passo_passo...passo-passo.htm

    Dipende tutto dalla tensione e corrente che assorbe il tuo carico, nel caso dei motori passo-passo le bobine.
    e dalla rapidita con cui li vuoi pilotare il carico.
    Se le prestazioni salgono devi usare hardware dedicato, telefona a qualche ditta che fa hardware per azionamenti.

     
    Top
    .
  11. Konqueros
     
    .

    User deleted


    Grazie; ora ho nuove parole per la ricerca sul web, e +info per meditare.

    Farò sapere poi in questa discussione generica.

    La Realtà è semplice, ma certe volte molto incomprensibile... dato che il nostrpo cervello deve formare punti di vista razionali... tenerlo olistico non va bene, e nemmeno troppo paranoico...

    Ah, ora vorrei ri-dire due parole sul motore magnetico, o meglio sul "generatore primo a calamite".

    Non esiste sinché non lo si autocostruisce, e per farlo occorre discutere, meglio senza i disturbi.

    Dovremmo discutere di queste cose in piena libertà, anche sognando e fantasticando.

    Ora vanno di moda come acceleratori nuove composizioni, molto belle, su pannelli ed anelli che formano la parte statore come opea anche di bellezza...

    Ma iniziamo a ricordare le BASI, semplici, basate su effetti altrettanto semplici, come avere 2 magneti, uno a rotore e l'altro a statore: IDENTICI, o diversi. Se si avvicina e si allontana a tempo - a ritmo - si ottiene moto continuo, anche accelerabile variando il meccanismo vicino/lontano UNA SLITTA meccanica.

    L'esperimento di formare una macchina che dopo lo start si autosostiene è da fare - BENE - per osservare quanto dura l'effetto e quanto l'ingegno umano può fare per aumentare la durata di questo effetto.

    Per produrre un moto più continuo occorre iniziare da una GEOMETRIA a 4 magneti fissi a rotore e 3 mobili a statore, con meccanismo meccanico e poi la CAMMA che distanzia in modo da tenere DUE spinte in atto, e quindi sprecare un po' di energia per distanziare il terzo statore.

    Si prosegue in sfasamento

    Notare bene: DUE A RIPOSO CHE SPINGONO A DISTANZA (USANDO IL CAMPO MAGNETICO PERMANENTE)

    E IL TERZO SI MUOVE PER NON BLOCCARE IL SISTEMA, USANDO UNA PARTE DI ENERGIA DEL SISTEMA.

    La termodinamica di questo, è a favore o contraria all'esperimento:,
    è direttamente proporzionale a come l'esperimento si prepara, e non assoluta a non consentire l'esperimento!


    A seguire a questo modo, ci sono i sistemi ad ingranaggio, che io reputo più belli e più regolabili... l'ingranaggio planetario a n_pignoni e l'esperimento cruciale con l'ingranaggio a catena C52 : P13 : M52

    Tutto divisibile per 4 come appunto la sequenza ciclica alternata delle polarità: NSNS che possono stare ai 4 vertici di un quadrato... corrispondenti al motore magnetico a 2 barre chepoi vi farò vedere...

    Si dovrebbe inserire anche meccanismi a ribaltamento improvviso (programmabile meccanicamente)
    e addirittura torsione... però sono più difficili, scartateli!

    La realtà è semplice, tanto è che valgono prima i sistemi con interazione BANALE, ortogonale, a croce, come la mia macchina sperimentale che poi fotografo e pubblico accelererata.

    Ma andate ad osservare la foto che c'è.

    Osservate la distanza (interspazio) tra statore e statore (moduli statori).

    L'interspazio è quasi armonico , quasi, perché io non ho strumenti (gaussometro e calibro professionali)

    Procedo a quasi-tentativi... Cioè uso sensori reali (magneti permanenti, piccoli e grandi).

    L'INTERSPAZIO PUO' ESSERE RESO ARMONICO

    E questa è la prima delle mie scoperte personali, uscita fuori dopo due anni di tempo e pochissimo di officina (natale, pasqua, ritagli) mentre le e-mail quasi tutti i giorni (l'informazione è importante, soprattutto quando viene sporcata e soppressa).

    L'interspazio armonico forma come un corridoio, che mantiene lo start, ma per dare potenza occorre accelerare

    Ci sono due modi, uno come faccio io, che causa il problema del magnetic wall...

    L'altro è come se il perendev fosse VERO e funzionante.

    Cioè di portare il sistema magnetico in tensione molto forte e con questo dare l'avvio.

    Si produce come un andare in discesa, e poi risalire, solo che AD OGNI DISCESA C'E' UNA SPINTA E AD OGNI SALITA C'E' UN ATTRAZIONE, o comunque qualcosa di simile che manda la rotazione a regime di mulino, potente e poco accelerato: IL GENERATORE PRIMO PER ECCELLENZA.

    Per produrre questo effetto occorre sapere TUTTO del magnetismo e dei materiali speciali, inoltre include segreti di esperienza maturata costruendo e decostruendo macchine sperimentali.

    Per vincere occorre SFASARE al massimo, cioè sia all'interno del disco di base (che in ruota poi lo si bilancia) che replicarlo e sfasarlo a N_LIVELLI con la seguente regola: [ 360/N ] e non è detto che poi si sfasi esattamente su geometria euclidea di poligono... io stesso so poco, dovrei lavorare a questa conoscenza tutti i 5 gg di ogni settimana, per 8 ore... per almeno 6 mesi.


    Concludo dicendo che l'accelerazione ESISTE come il corridoio armonico, esiste ed è pure bello da vedere, e non capisco perché non ci sia... devo essere io a costruire per primo per la realtà italiana ? Mah...

    In una frase:

    la lotta da fare è insomma per levare di torno stallo e smorzatura, poi accelerare, poi sfasare a n_livelli.

    :B): Konqueros






    Edited by Konqueros - 3/6/2011, 22:26
     
    Top
    .
  12. Konqueros
     
    .

    User deleted


    Questo è il due barre a polarità alternata,
    in attesa di esperimento ad ingranaggio, oppure richiede 4 settori di magneti curvi in polarità assiale, dentro il NORD, fuori il SUD ... oppure a generatore di impulsi per un elettromagnete...

    E' il rotore più sensibile, però vuole essere IN FASE (quasi tutti gli altri si sfasano).

    image

    Osservate poi il circoletto con un magnete cilindrico sempre assiale, che sta in mezzo, di lato, a sinistra.

    Circa per qualsiasi composizione magnetica, se si vuole studiare la termodinamica di temperatura o altro, forzando la rotazione, basta montare un magnete su un qualcosa collegato ad un motore elettrico e dare rotazione (rpm) potendola variare da pianissimo a fortissimo.

    Utile per provare la forza degli incollaggi, il bilanciamento, e quello che si desidera provare...

    Questo DIMOSTRA anche che con una semplicità estrema, il rotore può girare, e ciò introduce proprio alla RICERCA CON GLI INGRANAGGI, che non è da trascurare, anzi: GLI INGRANAGGI POSSONO FORMARE PROVE CRUCIALI, IN CUI IL MAGNETISMO SI PONE A CERCARE DI RAGGIUNGERE LA GENERAZIONE DI ENERGIA, nei modi più semplici possibili, ma di prove di queste cose si sa nulla! come mai ?

    Il problema è di mettere in fase oppure sfasare dove serve la tempistica... "fase sfasata" o viceversa "fasare lo sfasamento"... e magari semplicemente funziona... La VERITA' la saprò tra qualche mese, visto che ho preparato i due modelli... e stanno ad occupare un tavolo.

    Ciao.

    Edited by Konqueros - 7/6/2011, 19:06
     
    Top
    .
  13. Konqueros
     
    .

    User deleted


    HO RISOLTO QUASI TUTTI I PROBLEMI, OSSERVATE QUI:

    www.youtube.com/watch?v=UTIGVCkq4dg&feature=related

    In questa data li ci sono solo i fondamenti, poi arriverà sia il motore che il generatore.

    Ho trovato pure leggi fisiche vere, reali, replicabili.

    Cercasi matematico e fisico a cui piace da impazzire la Free Energy (che non è ancora molto liberata ma è liberabile, ci vuole fatica e pazienza, però i fondamenti ci sono, le tecniche e le idee pure.

    Mentre utenti disponibili sempre meno. In effetti il motore generatore primo a calamite è il progetto meno probabile, non esiste nemmeno matematica su effetti reali, pari a quello di Casimir per lo ZPE . Io sono solo e mi aiuta nessuno, tutto sulle mie spalle, vincerò ma chissà quando.

    Dal come mi trovo ora posso tentare anche per la fine di questo mese. Sto costruendo e ho procurato un centinaio di calamite in ferrite anisotropica.

    Ciao, Buone ricerche.
     
    Top
    .
12 replies since 22/5/2011, 23:19   679 views
  Share  
.