Twilight Science

Teoria di Molotov sulle dimensioni spaziali

Intervento di Drake Aran

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  1. Dea della Notte
     
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    Questo é un estratto (depurato di risposte inutili quali "non sono d'accordo" ecc) di un vecchio post risalente al vecchio Second Sight prima che Molotov cancellasse tutto. Eccolo a voi:

    Molotov:

    l'iperspazio o sarebbe meglio definirlo multiverso non è costituito da molteplici dimensioni geometriche o vettoriali come nella teoria classica dell'iperspazio a N dimensioni.

    in tale teoria la prima dimensione è solo la lunghezza ad esempio e quindi una linea mentre la seconda è una superfice che ha infatti due dimensioni.

    nel nostro mondo tridimensionale noterete però che le prime due sono implementate con la terza e non esiste una seconda o prima dimensione a se stanti....anche un foglio di carta per quanto fino ha la terza dimensione.



    il multiverso caratterizza le diverse dimensioni non da un vettore geometrico (eccetto per le tre dimensioni geometriche che sono presenti in ogni piano dimensionale) ma dalla frequenza vibratoria dell'energia che genera olograficamente quella dimensione.

    questo perchè l'universo è un ologramma!



    quindi rispondendo alla vostra domanda..la prima e seconda dimensione sono stati vibratori eccezionalmente densi e per dirla in parole povere corrispondono al mondo dei minerali (prima dimensione) e delle piante per la seconda dimensione...noi umani siamo in terza dimensione perchè il nostro campo vibra più velocemente.

    notate che con il salire della vibrazione aumenta lo stato e l'evoluzione della coscienza.

    le pietre vibrano pochissimo quindi hanno una coscienza limitatissima...ad ogni modo gaia ha una sua coscienza.

    le piante vibrano un pò di più e infatti interagiscono di più con la mente umana...già sono a una livello più alto.

    noi vibriamo ancora di più e siamo senzienti.

    la quarta "bassa" la percepiamo ancora perchè molto vicina a noi ed è quella comunemente definita (definizione molto grezza trà l'altro e incompleta) ETERICA....è quella in cui facciamo le psiball o in cui percepiamo le energie più dense.

    poi si sale e le altre le percepiamo solo con la mente ovviamente più si è evoluti e meglio è.





    concludendo le dimensioni geomtriche o vettoriali non centrano nulla con questo discorso e ce ne sono 3 per ogni piano dimensionale sempre e comunque.

    le dimensioni intese come piani di esistenza del multiverso sono invece caratterizzate dalla frequenzaq della portante olografica e la prima e la seconda noi la percepiamo benissimo e sono quelle del mondo inanimato minerale e quella delle piante.



    Drake Aran:

    Allora vediamo di chiarire bene il concetto di "dimensione", perché altrimenti continueremo a parlare di cose diverse. Secondo me potremmo dividere la parola in due: piani astrali per indicare le dimensioni "vibratorie" (e quindi la diversa energia degli INFINITI livelli di energia dell'universo olografico) e dimensioni per indicare concetti come la spazialità geometrica e il tempo (altro indice spaziale).



    Non sono d'accordo con la questione minerali-piante-dimensioni inferiori semplicemente perché tutti questi oggetti (ed entità coscienti a tutti gli effetti, anche se le rocce non respirano) sono inserite in modo naturale con il nostro piano astrale (altrimenti non potremmo interagire con loro in modo così diretto). Secondo me, salendo di piano astrale (verso maggiori energie) anche le dimensioni geometriche vanno via via riducendosi a forme paradossalmente più semplici. Dico più semplici per un motivo: pensate ad un disegno su un foglio di carta; una spazialità bidimensionale è in grado di rappresentare tre dimensioni (pensate ad un cubo disegnato su un foglio); conseguentemente, penso che il punto, la 1° dimensione geometrica, rappresenti IN SE STESSO tutte le altre dimensioni geometriche. Analogamente, penso che scendendo verso il cosiddetto 4° piano astrale, il 5°, 6°, etc. la realtà divenga sempre più eterogenea e complicata (la complessità resta costante, per forza di cose...è solo una questione di apparenze e di "sintonizzazione" sulle giuste frequenze). Pensate anche a quando lasciamo che la nostra mente fantastichi su qualche epico evento (una grande battaglia fantasy, per esempio); la realtà che creiamo con la fantasia è molto più "dinamica" della nostra, più fluida e soggetta a rapidi mutamenti...più instabile, insomma! La stiamo forse creando in una ipotetica, 5°-6° (o altre) dimensione (pardon, "piano astrale")?

    Edited by bclaudio - 4/12/2011, 00:21
     
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0 replies since 3/12/2011, 14:43   332 views
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